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Q.X.11.A: alla scoperta del quartiere Ostiense tra storia, letteratura e cinema
L’Isacem ha collaborato alla realizzazione del progetto “Q.X.11.A: alla scoperta del quartiere Ostiense tra storia, letteratura e cinema”, realizzato da Aamod-Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, con il patrocinio del Municipio VIII e con il contributo di “La Città dei 15 minuti” del Comune di Roma. Un itinerario innovativo, che si snoda in circa dieci tappe, volto a unire i luoghi simbolo del quartiere Ostiense attraverso la condivisione, grazie a un sistema di QR code, di contenuti multimediali come materiali audiovisivi messi a disposizione da archivi storici. Ogni tappa diventa così una finestra aperta su storie, racconti e memorie che narrano l’evoluzione del quartiere, dalla rivoluzione industriale alla Resistenza, dalle trasformazioni urbanistiche alle vicende politiche e culturali. Per presentare il progetto al pubblico nel mese di dicembre sono previste quattro visite guidate curate da Roma Slow Tour nelle date di sabato 7, domenica 8, sabato 14 e domenica 15. In allegato l’itinerario del percorso.
Presentazione del volume La carità ha vinto la guerra
L’Isacem, insieme alla Fondazione Don Primo Mazzolari, ha promosso la presentazione online dell’edizione critica del volume di Primo Mazzolari, La carità ha vinto la guerra (EDB, Bologna 2024), curata dalla presidente del Consiglio scientifico Marta Margotti. L’iniziativa, che è stata trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube dell’Istituto giovedì 5 dicembre alle ore 18.00, è stata introdotta da Paolo Trionfini (direttore dell’Isacem, Università di Parma) e ha visto gli interventi di Giorgio Vecchio (Università di Parma) e Donato Verrastro (Università della Basilica), alla presenza della curatrice del volume. In allegato, il programma.
“Crea il tuo libro”: gli Istituti culturali della Regione Lazio a Più libri più liberi
L’Isacem, insieme agli Istituti culturali della Regione Lazio Fondazione Basso, Fondazione Gramsci, Istituto Luigi Sturzo, Istituto Nazionale di Studi Romani e Società Romana di Storia Patria, partecipa alla Fiera nazionale della piccola e media editoria (Roma Convention Center La Nuvola, viale Asia 25, Roma), con l’iniziativa Crea il tuo libro: il viaggio dal sogno, alla pagina, agli scaffali della Biblioteca, alle tue mani. Il laboratorio didattico, che si terrà presso lo stand della Regione Lazio e sarà dedicato agli alunni di scuola secondaria di primo grado, si svilupperà il 4 dicembre 2024 dalle ore 10.30 seguendo il “viaggio” compiuto da un libro fino al suo arrivo in biblioteca, dove diventa patrimonio di tutti noi. In allegato, il programma.
Periodici online: «Gioventù», «Squilli di Risurrezione», «Collegamento»
L’Istituto, al termine delle attività svolte nell’ambito del progetto Cura del patrimonio e fruizione online: catalogazione, digitalizzazione e conservazione della Biblioteca dell’Istituto, avviato alla fine del 2023 e finanziato dalla Regione Lazio con avviso pubblico riservato agli Istituti culturali iscritti all’Albo regionale, ha completato le attività di catalogazione e digitalizzazione delle ultime quattro annate del periodico di riferimento della Gioventù italiana di Azione cattolica «Gioventù», 1966-1969; della totalità di quello della Gioventù femminile «Squilli di Risurrezione», 1921-1961; e, infine, di quello rivolto agli attivisti dei Comitati civici, istituiti da Luigi Gedda nel 1948 per supportare la propaganda a favore della Dc in vista delle elezioni dell’aprile dello stesso anno, «Collegamento dei Comitati civici» con i suoi supplementi «Collegamento degli attivisti» e «Ponteradio», 1948-1967. Conservati in collezione completa solo dall’Istituto, questi periodici forniscono un angolo visuale inedito che intreccia storia associativa e storia nazionale permettendo di rileggere anche l’apporto dato dal movimento cattolico alla storia sociale e culturale del nostro paese. I periodici digitalizzati sono fruibili gratuitamente tramite il portale online La storia nelle carte. L’archivio dell’Azione cattolica e del movimento cattolico, con accesso diretto per tutti gli utenti.
L’Azione cattolica negli anni Settanta
Il 15 e 16 novembre presso la Domus Mariae (TH Roma, via Aurelia 481) l’Isacem, con un contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e Istituti culturali del Ministero della cultura, ha promosso il seminario di studio L’Azione cattolica negli anni Settanta. Scelte e percorsi dell’Ac dopo la riforma dello Statuto del 1969. Dopo i saluti introduttivi del presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana Giuseppe Notarstefano, l’appuntamento si è articolato in tre sessioni divise nelle due giornate di lavori. La prima, presieduta dalla presidente del Consiglio scientifico dell’Isacem Marta Margotti, è stata dedicata a Il rapporto con la politica; la seconda, moderata da Daria Gabusi, si è concentrata su Le sfide cattoliche ed è stata seguita da due comunicazioni dedicate a casi di studio locali; infine la terza sessione, presieduta da Alba Lazzaretto, ha analizzato Le scelte educative. L’evento, che ha dato occasione di riflettere criticamente sull’indirizzo assunto dall’associazione in un periodo denso di dibattiti e questioni anche per la storia nazionale, è stato trasmesso in diretta streaming sui canali social dell’Istituto, dove ne è rimasta disponibile la registrazione.
«Dialoghi», il terzo numero del 2024
È uscito il terzo numero del 2024 di «Dialoghi», la rivista culturale trimestrale promossa dall’Azione cattolica italiana in collaborazione con l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI e l’Istituto Vittorio Bachelet. Il fascicolo, dedicato al tema Migrazioni ai margini, viene presentato nell’editoriale Quanto vale l’accoglienza, che anticipa la sezione In primo piano dove sono raccolte le riflessioni di Sandro Calvani, Liberarsi della sfiduceria e dalla relittonomia e di Sebastiano Nerozzi su La 50a Settimana sociale. Parole ascoltate, parole vissute. Il dossier tematico è stato curato da Sihem Djebbi, Erminia Foti e Fabio Mazzocchio, con i contributi di Gioacchino Campese (Le migrazioni nella Bibbia: attualità e memoria), Catherine Withol de Wenden (I grandi orientamenti della politica di containment migratorio dell’Unione europea), Julien Brachet (Esternalizzazione delle politiche migratorie europee in Africa subsahariana), Alessandra Ghisalberti (Migrazioni e territori in rete in Africa subsahariana), Jalal Al Husseini (I rifugiati palestinesi dei campi profughi in Giordania) e il forum Superare i margini con Marzo Omizzolo, Giulia Pizzolato e Alessia Belli.
Dal Codice forestale camaldolese alla spiritualità della terra
Giovedì 29 agosto, nella Sala della Foresteria di Camaldoli, si è svolta dalle ore 9.00 la giornata di studi Dal Codice forestale camaldolese alla spiritualità della terra. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Camaldoli Cultura e dall’ISACEM – Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI di Roma, ha inteso ricostruire alcune trasformazioni del rapporto tra cristianesimo e cura dell’ambiente, a partire dall’antico “Codice forestale camaldolese” alle attuali riflessioni sull’ecologia della biosfera. Sono intervenuti Claudio Ubaldo Cortoni, Paola Ciampelli, Clara Bassan e Valentina Ciciliot, con il coordinamento di Tiziano Torresi e Marta Margotti. Qui e in allegato, il programma dell’iniziativa. Per informazioni e iscrizioni: camaldolicultura@gmail.com.
Un laboratorio politico: Roma, la Santa Sede e l’Italia (1943-1944)
In occasione dell’80° anniversario della liberazione di Roma, l’Isacem ha collaborato alla realizzazione del convegno Un laboratorio politico: Roma, la Santa Sede e l’Italia (1943-1944), organizzato e promosso dall’Esercito Italiano, l’Università LUMSA di Roma, l’Istituto Storico Germanico di Roma e il Pontificio Comitato di Scienze Storiche, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, la Fondazione Bruno Buozzi, l’Istituto Storico Austriaco a Roma, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e il Dipartimento di Scienze giuridiche e politiche dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi. L’incontro, che si è avvalso inoltre del patrocinio della Società Italiana per lo studio della Storia contemporanea, si è sviluppato nelle giornate del 4 e 5 giugno, presso l’Aula Giubileo dell’Università LUMSA, in via di Porta Castello 44. Il Convegno, che ha dato occasione di presentare gli studi condotti dal gruppo di ricerca Un laboratorio politico: Roma, la Santa Sede e l’Italia (1943-1944). Vaticano e patrioti nella “Citta Aperta” durante l’occupazione tedesca, al quale l’Isacem collabora dal 2021, ha mirato a fornire uno sguardo ampio e approfondito sull’articolazione di iniziative e dinamiche che finirono per delineare un cruciale passaggio tra la fine del fascismo e la costruzione della democrazia italiana. Durante le giornate di lavori sono state presentate ventiquattro relazioni tematiche tenute da studiosi nazionali ed esteri, suddivise all’interno di tre sezioni. In particolare, la prima, che ha riguardeto Roma nella tempesta della Seconda guerra mondiale, è stata presieduta dal direttore dell’Istituto Paolo Trionfini.
Le riviste dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia
L’Isacem, con il Dipartimento di Storia, patrimonio culturale, formazione e società dell’Università di Roma Tor Vergata, il Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino e il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha promosso il seminario di studio Le riviste dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia, inserito nel più ampio ciclo Raccontare, divertire, educare. Le riviste religiose per l’infanzia e la gioventù come laboratorio di cultura popolare, che si è tenuto il 28 e 29 maggio presso la Domus Mariae, Aula Barelli, a Roma in via Aurelia 481. Dopo i saluti introduttivi del direttore dell’Istituto Paolo Trionfini e di Giovanni Vian (Università Ca’ Foscari di Venezia), nel corso della prima giornata sono intervenuti Mauro Forno (Università di Torino), Federica Re (Istituto per la Storia del Pensiero filosofico e scientifico moderno), Maria Paiano (Università degli studi di Firenze), Ilaria Mattioni (Università di Torino), Alba Lazzaretto (Università degli studi di Padova), Ernesto Preziosi (Isacem), Andrea Dessardo (Università europea di Roma) ed Enrico Serventi Longhi (Università Roma Tre). Nel secondo giorno di seminario, invece, la sessione presieduta dalla presidente del Consiglio scientifico dell’Isacem Marta Margotti, sono intervenuti Giorgio Vecchio (Università degli studi di Parma), Marcello Malpensa (PhD, Università degli studi di Bologna), Andrea Pepe (UniNettuno, Roma), Paola Dal Toso (Università degli studi di Verona), Daria Gabusi (Università degli studi di Verona) e Raffaella Perin (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano). L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sui canali social dell’Istituto, dove ne rimane disponibile la registrazione.
I nuovi profili degli Istituti culturali e l’esperienza delle Capitali italiane della cultura
Nell’ambito delle iniziative per Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024, l’Associazione delle istituzioni di cultura italiane (Aici), della quale l’Isacem è socio, ha promosso il Convegno I nuovi profili degli Istituti culturali e l’esperienza delle Capitali italiane della Cultura, che si è tenuto a Fano lunedì 20 maggio alle ore 10.30 presso la Mediateca Montanari in piazza Amiani. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura e del dirigente del Settore Cultura del Comune di Fano, i lavori sono stati introdotti dal presidente onorario dell’Aici Valdo Spini, cui è seguita una Lectio magistralis sul tema Le capitali della cultura: realtà e progetto, tenuta da Alessandro Bollo, direttore del Museo del Risorgimento di Torino. Dopo una sospensione dei lavori, si è tenuta una tavola rotonda che vedrà coinvolti alcuni esponenti delle realtà culturali delle Marche: Catia Amati, presidente Fondazione Teatro della Fortuna, Giovanni Belfiori, direttore Passaggi Festival, Fabio Corvatta, presidente Centro Nazionale di Studi Leopardiani, Brunella Paolini, direttrice Biblioteca e Musei Oliveriani, Daniele Vimini, vicesindaco e Assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, e Dino Zacchilli, presidente del Centro Studi Vitruviani. Ha chiuso l’evento la presidente dell’Aici Flavia Piccoli Nardelli. In allegato la locandina.