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Inventari online: Carlo Carretto e Antonio Zama
L’Isacem continua con la pubblicazione online degli inventari dei fondi archivistici conservati, le cui banche dati sono ora consultabili sul portale La storia nelle carte. L’archivio dell’Azione cattolica e del movimento cattolico. Sono ora disponibili alla consultazione online gli inventari dei fondi di Carlo Carretto (1910-2008) e Antonio Zama (1924-1997). Questo progetto, che permette nuove modalità di fruizione del patrimonio documentario da parte degli utenti, è stato realizzato con il contributo della Regione Lazio – Direzione Cultura, Lazio Creativo – Area Servizi culturali e Promozione della lettura – L.R. n. 24/2019, Piano 2020. Attraverso questo portale, l’Isacem continuerà nel tempo a rendere fruibili online un numero sempre maggiore di inventari d’archivio.
VII Conferenza nazionale Aici - Italia è cultura
L’Associazione delle istituzioni di cultura italiane (Aici), della quale l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI è socio, ha promosso dal 9 all’11 novembre a Napoli la VII Conferenza nazionale Italia è cultura. Le sfide degli anni ‘20. L’iniziativa, che è stata l’ideale seguito degli appuntamenti di Torino del 2014, di Conversano del 2015, di Lucca del 2016, di Trieste del 2017, di Ravello del 2018 e di Firenze del 2019, ha voluto promuovere le attività degli istituti culturali aderenti nel campo della ricerca, della conservazione, della promozione della cultura e della digitalizzazione, proponendole in un pubblico confronto. Si è inoltre riservata particolare attenzione al tema dell’associazionismo culturale come motore di crescita civile e sociale del Mezzogiorno In allegato, il programma.
La porta del cielo di Vittorio De Sica a Los Angeles
Dal 28 febbraio al 3 marzo 2023 si è tenuta a Los Angeles l’VIII edizione di Filming Italy - Los Angeles, dove è stato proiettato La porta del cielo. Già in occasione della Festa del Cinema di Roma, dopo il restauro integrale curato dalla Cineteca nazionale, il film La porta del cielo è stato proiettato in anteprima mondiale presso la Casa del Cinema, il 16 e 17 ottobre 2022. L’opera, commissionata nel 1944 dall’Azione cattolica italiana, che ne ha sempre detenuto i diritti, fu realizzata da Vittorio De Sica. Considerato un film minore del grande regista, è in realtà un’opera importante, come sottolinea il conservatore della Cineteca nazionale del Centro sperimentale di cinematografia Alberto Anile. Il restauro è stato un’impresa, perché a causa della perdita dei negativi il film è stato rilavorato dalla Cineteca nazionale a partire da materiali infiammabili, con immagini lacerate e un sonoro spesso incomprensibile, riportando così alla luce del proiettore un «tesoro leggendario ma misconosciuto». L’operazione è stata supportata dal CSC, dall’Azione cattolica italiana e dall’Associazione Officina cultura e territorio, con il coordinamento del Centro CAST di UniNettuno e il supporto scientifico dell’...
Bruno Paparella. Un cristiano senza aggettivi
Si è svolto a Ferrara l’8 ottobre alle 16.00, presso Casa Cini – promosso dall’Arcidiocesi di Ferrara, l’Azione cattolica di Ferrara e l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI – il convegno Un cristiano senza aggettivi, dedicato a Bruno Paparella, in occasione del centenario della nascita. Oltre alle testimonianze di Maria Bellucci, Mario Cova, Gianfranco Maggi e Corrado Truffelli, ci sono state le relazioni di Giorgio Vecchio (Università di Parma), Per una biografia di Bruno Paparella, e Paolo Trionfini (Università di Parma e direttore Isacem), Il ruolo di Bruno Paparella nell’Azione cattolica italiana. Ha introdotto e moderato Riccardo Modestino, mentre le conclusioni sono state affidate a mons. Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara. In allegato, il programma dell’iniziativa.
Archives: Bridging the Gap
Il carteggio di Armida Barelli
È consultabile presso l’Isacem l’inventario della serie Carteggio del Fondo archivistico di Armida Barelli, che copre l’arco cronologico 1914-1952 e consta di 231 unità archivistiche, raccolte in 24 faldoni. La serie, inizialmente confluita nel fondo archivistico di Alfredo Maria Cavagna, è stata individuata come autonoma (pur mantenendo il legame con il fondo dell'assistente) nel momento in cui si è avuto certezza che si trattasse di due nuclei distinti, anche se prodotti nell’ambito delle attività dello stesso ente, la Gioventù femminile di Azione cattolica. È articolata in 9 sottoserie e testimonia la fitta rete di relazioni della «sorella maggiore», con la nascita e lo sviluppo del ramo giovanile femminile dell’Associazione.
#ArchivesAreYou: la quarta Settimana Internazionale degli Archivi
Gli archivi conservano e trasmettono storie. Nelle carte, nelle fotografie, nelle registrazioni sonore. E anche nel patrimonio audiovisivo, dove la narrazione ci mostra scenari e persone immersi in altri tempi, altri contesti, altri luoghi. L'Isacem conserva un patrimonio audiovisivo che spazia dai documentari e film prodotti e distribuiti dall'Azione cattolica italiana, alle pellicole che testimoniano momenti di vita quotidiana ed eventi associativi. Uno spaccato del Novecento italiano. Un ponte della memoria per le future generazioni. Un pezzo della nostra identità. Perché #ArchivesAreYou.
Le memorie del cinema e dell’audiovisivo
L’ISACEM ha partecipato al convegno internazionale promosso dal Centro di ricerca CAST (Catholicism and Audiovisual Studies) dell’Università telematica internazionale UniNettuno, in collaborazione con la Consulta universitaria del cinema, la Direzione generale cinema e audiovisivo del MIC e la SIAE, il 9-10 giugno 2022 presso il Palazzo Antici Mattei a Roma. L’iniziativa, La storia del cattolicesimo contemporaneo e le memorie del cinema e dell’audiovisivo, è stata curata da Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore. In allegato il programma. Le giornate, che hanno visto la partecipazione di oltre trenta relatori, sono state strutturate in diversi panel e tavole rotonde.
Dai Resistenti alla Costituzione: la chiusura del progetto con le scuole
Nell’ambito del bando Formazione e cultura: valore lettura e produzione letteraria, finanziato dalla Regione Lazio per il coinvolgimento delle scuole, l’Isacem insieme all’Editrice Ave il 13 maggio ha promosso l’incontro finale del progetto Dai Resistenti alla Costituzione, che ha coinvolto le classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Leone XIII di Carpineto Romano. Nei vari momenti, iniziati a dicembre 2021, i ragazzi hanno partecipato alla fiera dell’editoria Più libri, più liberi, a vari incontri con gli autori di alcuni volumi e alla visita presso l’Isacem. Oggi si è avuta l’ultima tappa a Roma, nella quale gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno presentato i prodotti multimediali elaborati in classe al termine del percorso, concentrandosi in particolar modo sulla Resistenza e sulla Costituzione.
La «sorella maggiore» beata
In occasione della beatificazione di Armida Barelli il 30 aprile 2022, vogliamo ricordare il suo testo La sorella maggiore racconta... Storia della Gioventù femminile di Azione cattolica italiana dal 1918 al 1948, che contiene le memorie della fondatrice della Gioventù femminile, con la storia dei primi trent’anni. L’opera, uscita originariamente nel 1948, doveva essere pubblicata in una nuova edizione corretta e arricchita, che non vide la luce per la morte della Barelli. Nel 2015, con la cura di Simona Ferrantin e Paolo Trionfini (Editrice Ave), è stato riproposto il testo che la stessa «sorella maggiore» avrebbe voluto dare alle stampe, in un’edizione critica che, attraverso un rigoroso apparato di note, aiuta a comprendere adeguatamente la straordinaria vicenda della più numerosa organizzazione femminile di massa nella storia dell’Italia, che nel 1950 arrivò a superare il milione di iscritte. Attraverso il racconto della fondatrice, emerge un affresco vivo sulle trasformazioni della condizione della donna in una stagione di radicali cambiamenti dell’universo valoriale, passato al vaglio delle strettoie del ventennio fascista, per riemergere in forme di rinnovato protagonismo alla prova della democrazia del dopoguerra.