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Apertura dell'Istituto agli studiosi
Con il DPCM del 3 dicembre 2020 viene ripristinata l’apertura per archivi e biblioteche. L’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI, ha disposto quindi la riapertura agli studiosi a partire da mercoledì 9 dicembre, secondo il consueto orario.
Tutti gli accessi devono essere pianificati tramite appuntamento, con prenotazione telefonica o attraverso messaggi di posta elettronica. L’Istituto provvederà a gestire la presenza di persone in sede secondo quanto previsto dai protocolli di contenimento del Covid-19, evitando condizioni di aggregazione e assembramento. Per tutte le indicazioni relative all’accesso, si chiede di consultare le Linee guida allegate.
L’Azione cattolica italiana nella storia del Paese e della Chiesa (1868-2018)
La porta del cielo di Vittorio De Sica
L’Isacem ha preso parte al Digital Talk La porta del cielo (1945) di Vittorio De Sica: Roma occupata, il neorealismo, uomini e film da salvare, promosso dall’Università telematica internazionale Uninettuno.
L’evento, di cui si allega il programma, si è tenuto online il 1° marzo a partire dalle ore 17.00, in diretta streaming sia sulla pagina Facebook che sul portale che dell’Università, dove è disponibile la registrazione.
In occasione dei 120 anni dalla nascita di Vittorio De Sica (1901-1974), il Digital Talk ha puntato l’attenzione su La porta del cielo, film poco noto del regista romano che precede i suoi capolavori riconosciuti come Sciuscià (1946) e Ladri di biciclette (1948).
Dopo l’introduzione di Dario Edoardo Viganò, si sono alternati gli interventi di Gianluca della Maggiore, Rosanna Scatamacchia, Alberto Anile e Simona Ferrantin.
Webinar sulle risorse sonore e audiovisive
L’Archivio del Cniop
È consultabile presso l’Isacem l’Archivio del Centro nazionale per l’orientamento professionale (Cniop). L’Archivio, che copre l’arco cronologico 1951-1974 e consta di 415 unità archivistiche contenute in 369 buste, per un totale di circa 30 metri lineari, è stato ordinato e descritto grazie a un intervento scientifico finanziato della Direzione generale archivi (2019) e coordinato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio. L’Archivio, che raccoglie la documentazione dell’esperienza del Cniop dall’avvio fino alla sua conclusione all’inizio degli anni Settanta, documenta l’attività formativa dell’ente, con l’organizzazione di numerosi corsi professionali e di avviamento al lavoro. La documentazione è stata ordinata e descritta dagli archivisti Beatrice Ortu e Alessandro Stoppoloni, e organizzata in 3 serie e numerose sottoserie, tutte accessibili per la consultazione attraverso un inventario.
La biblioteca di Giovanni Vanni
La biblioteca di Giovanni Vanni, donata all'Isacem dal figlio Giovanni nel 2017, è stata interamente catalogata ed è ora consultabile presso la sede dell'Istituto. Giovanni Vanni (1919-2014) è stato a lungo dirigentedell'Azione cattolica a Napoli, coordinatore dei Comitati civici e consigliere comunale per la Democrazia cristiana. Il fondo librario, che conta circa 3.000 volumi, è stato organizzato e catalogato in SBN grazie a un finanziamento della Regione Lazio dedicato alle iniziative culturali degli Istituti culturali regionali iscritti all’Albo (Piano annuale 2020). Comprende volumi che manifestano i molteplici interessi di Vanni, organizzati per materie, tra le quali storia contemporanea, storia della Chiesa, storia economica, teologia, letteratura, con un’attenzione particolare alle biografie e alla storia locale. Insieme alle carte già consultabili del suo archivio (pure donato dal figlio nel 2014), la catalogazione della biblioteca di Vanni permetterà di avere un quadro complessivo delle fonti disponibili e liberamente accessibili su questa figura.
Video sull’Istituto e i suoi progetti
Grazie a un finanziamento della Regione Lazio per gli Istituti culturali, l’Istituto ha realizzato due video sul proprio patrimonio documentario e sulle attività in corso. Il primo, Una visita in Istituto, ripercorre le tappe principali della storia dell’Azione cattolica, intrecciata con la storia del Paese, e accompagna il racconto con immagini della documentazione conservata, sempre disponibile alla consultazione degli studiosi. Il secondo, Biografie Resistenti, illustra un progetto avviato il 25 aprile 2020 - in continua crescita - per la creazione di una banca dati con la schedatura di soci, socie e assistenti dell’Ac che hanno preso parte a vario titolo alla Resistenza. Entrambi i video si trovano sul canale YouTube dell’Istituto e sono raggiungibili anche dalla home page di questo sito web. I video sono stati realizzati grazie al contributo regionale di cui all’atto amministrativo n. G10379 del 10 settembre 2020, LR n. 24/2019 - Piano annuale 2020.
Ricordo di don Giorgio Piovano
La settimana internazionale degli archivi
Dall’8 al 14 giugno 2019, su iniziativa del Consiglio internazionale degli archivi (ICA), si è celebrata in tutto il mondo l’International Archives Week 2020, dedicata quest’anno a Empowering Knowledge Societies. Il tema ha riguardato l’intelligenza artificiale, la conservazione digitale e le tecnologie emergenti, oltre alla conoscenza sostenibile e all’affidabilità delle fonti ufficiali. Il Consiglio internazionale degli archivi ha invitato gli archivi, le altre istituzioni della memoria e tutti gli interessati a partecipare e dare risalto all’iniziativa attraverso diverse attività, che si trovano tutte descritte sul sito web dell’ICA. L’Istituto ha aderito registrandosi sulla mappa digitale “Archives are accessible” e inserendo le informazioni principali per la consultazione del proprio patrimonio.
Biografie Resistenti
In occasione del 75° anniversario della Resistenza l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI ha presentato il progetto Biografie Resistenti. Il lavoro di ricerca ha come obiettivo finale la creazione di una banca dati completa con la schedatura dei soci, delle socie e degli assistenti dell’associazione ai quali è stata riconosciuta un’onorificenza (medaglia al valore civile, medaglia al valore militare, titolo di giusto fra le nazioni), nonché di quelli che hanno partecipato attivamente alla guerra di liberazione come combattenti, staffette, cappellani militari o membri dei Comitati di liberazione nazionale locali. Al momento la banca dati contiene principalmente figure decorate con medaglia d’oro al valore civile e militare, ma il progetto prevede l’individuazione e la schedatura di tutti i profili indicati. A tal fine si chiede a tutti coloro che siano interessati a partecipare al progetto di inviare schede di resistenti all’indirizzo mail info@isacem.it.