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Aperture straordinarie degli istituti culturali regionali
La settimana internazionale degli archivi
Dal 3 al 9 giugno 2019, su iniziativa del Consiglio internazionale degli archivi (Ica), si è celebrata in tutto il mondo l’International Archives Week 2019, dedicata a Designing the Archives in the 21st Century. «Il tema – si legge in un comunicato stampa – vuole far cadere l’attenzione su come la nostra professione, data and information manager, record manager e archivisti, possa creare opportunità nel XXI secolo per approcci di design centrato sull’utente che ci permettano di generare vantaggi per i cittadini, i clienti, gli stakeholder e le comunità. Tutto ciò ha una valenza trasversale, non solo a livello geografico, ma anche tra diversi settori e ambiti produttivi». Il Consiglio internazionale degli archivi invita gli archivi, le altre istituzioni della memoria e tutti gli interessati a organizzare eventi per dare risalto all'iniziativa. Il Mondo degli archivi ha curato un calendario nazionale e una rubrica speciale dedicati alla Settimana.
Il GDPR in archivio: strumenti di lavoro
L’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI ha partecipato alla giornata di studio promossa, nell’ambito della III edizione della Settimana dell’amministrazione aperta, dalla Direzione generale per gli archivi insieme all’Archivio Centrale dello Stato e all’Associazione nazionale archivistica italiana. L’iniziativa, dedicata a Il GDPR in archivio: strumenti di lavoro per l’applicazione del Regolamento europeo protezione dati personali, si è svolta nella mattinata di mercoledì 13 marzo presso l’Archivio Centrale dello Stato. In allegato il programma. Sul canale YouTube della DGA è disponibile una videoregistrazione dell'incontro.
L’Archivio della Fédération internationale de la jeunesse catholique
Il Presidente Mattarella al Convegno dell'Isacem
Il convegno per insegnanti e per giovani studiosi
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha concesso al convegno L’Azione cattolica italiana nella storia del Paese e della Chiesa (1868-2018) il riconoscimento di particolare interesse per gli insegnanti. Per la partecipazione è quindi previsto per i docenti l'esonero dal servizio ai sensi dell’art. 453 del d.lgs. 297/94, così come modificato e integrato dall’art. 26 comma 11 della legge 448/98. Si ricorda che la registrazione è consentita entro il 29 novembre, attraverso l’apposito modulo di richiesta. Per favorire la partecipazione di giovani studiosi, l’Isacem intende offrire l’alloggio gratuito a 5 laureati al di sotto dei 30 anni che nel loro percorso di studi abbiano dimostrato interesse per i temi affrontati nel convegno. Le modalità della richiesta da presentare all’Istituto sono disponibili in allegato.
V Conferenza nazionale Aici - Italia è cultura
L’Archivio della Consulta nazionale delle aggregazioni ecclesiali
È finalmente consultabile presso l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI l’Archivio della Consulta nazionale delle aggregazioni ecclesiali (Cnal). L’ingente fondo, che è stato presentato nel corso dell’Assemblea dell’organismo, durante il convegno Il laicato nella Chiesa italiana dal Concilio a papa Francesco, svoltosi a Roma il 9 giugno, consta di 1.099 fascicoli contenuti in 196 buste, per un totale di 17 metri lineari. L’Archivio, costituito nel 1960, conserva la documentazione statutaria e regolamentativa delle varie opere aderenti, oltre a periodici e pubblicazioni da essa promosse, e nel tempo è arrivato a riflettere il complesso di relazioni e di attività promosse dall’organismo.
Carlo Carlevaris
La Chiesa torinese e il movimento operaio hanno perso don Carlo Carlevaris, uno dei suoi maggiori testimoni nella seconda metà del secolo scorso e in questo scorcio del nuovo. Carlevaris aveva festeggiato i suoi 90 anni a fine aprile 2016 a Cascina Penseglio. Era il prete che aveva imparato cos’era il mondo operaio dalla frequentazione della fabbrica come cappellano del lavoro, arrivando a condividerne la vita. Perciò scelse con tanti altri preti suoi confratelli l’esperienza dei “preti operai”, che praticò con la discrezione del lavoratore laico. In questo senso, divenne anche rappresentante sindacale e per breve tempo fu anche componente della segreteria provinciale della Fim-Cisl torinese. Fu un educatore di giovani lavoratori, importando dall’esperienza franco-belga il movimento della Gioc (Gioventù operaia cristiana), che permise ai giovani cattolici di immergersi maggiormente nel mondo sociale.
L'Archivio del Centro sportivo italiano
È finalmente consultabile presso l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI l’Archivio del Centro sportivo italiano (Csi). L’ingente fondo, che consta di 4.006 fascicoli contenuti in 1.005 buste, per un totale di 80,5 metri lineari, è stato presentato nel Seminario tenutosi alla Lumsa il 15 maggio 2018 su Gli archivi dello sport per la storia contemporanea. L’Archivio, costituito nel 1975 raccogliendo il materiale dislocato negli uffici della sede nazionale del Csi a Roma, è stato trasferito presso l’Isacem, dove, dopo una convenzione di deposito siglata nel 2015, è cominciato il lavoro di riordino e descrizione. La documentazione è stata organizzata in 8 serie, tutte accessibili per la consultazione attraverso un inventario corredato da indice dei nomi di persona, ente e luogo. È inoltre presente una raccolta di periodici dei Consigli provinciali, zonali e regionali.