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News

Presentazione del I volume dell’Edizione digitale delle opere di Aldo Moro

Lunedì 24 maggio, alle ore 16.00, è stato presentato il primo volume dell’Edizione nazionale delle opere di Aldo Moro, dedicato a Gli Anni Giovanili (1932-1946), a cura di G. Crociata e P. Trionfini, edizione critica di T. Torresi. Il volume apre la serie di un progetto pilota delle edizioni nazionali, che, oltre a essere filologicamente avvertita e annotata, e contenere un’introduzione storica, sarà interamente consultabile online in forma gratuita, grazie al progetto realizzato su un’apposita piattaforma dall’Università di Bologna. L’Edizione utilizzerà anche un software avanzato per l’analisi del discorso politico di Aldo Moro, messo a punto dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento, proponendo, accanto al testo scritto, il corrispondente documento visivo e/o sonoro. L’evento (in allegato la locandina) è stato trasmesso in diretta streaming tramite il canale Youtube del Quirinale, accessibile attraverso il Portale storico della Presidenza della Repubblica. Il TG2000 ne ha curato una breve presentazione.

Biografie Resistenti

Dopo un anno di lavoro, in occasione del 76° anniversario della Liberazione, l’Isacem propone i primi risultati del progetto Biografie Resistenti, attraverso un sito completamente rinnovato e arricchito di contenuti.
Il lavoro di ricerca ha come obiettivo finale la creazione di una banca dati completa con la schedatura dei soci, delle socie e degli assistenti dell’associazione ai quali è stata riconosciuta un’onorificenza (medaglia al valore civile, medaglia al valore militare, titolo di giusto fra le nazioni), nonché di quelli che hanno partecipato attivamente alla guerra di liberazione come combattenti, staffette, cappellani militari o membri dei Comitati di liberazione nazionale locali.
Il progetto prevede l’individuazione e la schedatura di tutti i profili indicati. Chiediamo a tutti gli interessati di aiutarci a far crescere la banca dati, inviando documentazione o schede di resistenti all’indirizzo mail info@isacem.it.

Apertura dell'Istituto agli studiosi

Con il DPCM del 3 dicembre 2020 viene ripristinata l’apertura per archivi e biblioteche. L’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI, ha disposto quindi la riapertura agli studiosi a partire da mercoledì 9 dicembre, secondo il consueto orario.

Tutti gli accessi devono essere pianificati tramite appuntamento, con prenotazione telefonica o attraverso messaggi di posta elettronica. L’Istituto provvederà a gestire la presenza di persone in sede secondo quanto previsto dai protocolli di contenimento del Covid-19, evitando condizioni di aggregazione e assembramento. Per tutte le indicazioni relative all’accesso, si chiede di consultare le Linee guida allegate.

L’Azione cattolica italiana nella storia del Paese e della Chiesa (1868-2018)

È uscito presso l’Ave, nella collana «Ricerche e documenti», L’Azione cattolica italiana nella storia del Paese e della Chiesa (1868-2018), a cura di Simona Ferrantin e Paolo Trionfini. Il volume presenta le risultanze del Convegno tenutosi presso l’Archivio storico della Presidenza della Repubblica il 6-7 dicembre 2018, evento di chiusura delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della fondazione dell’Azione cattolica italiana. Dopo i saluti introduttivi di Matteo Truffelli e Marina Giannetto, il volume presenta un’articolazione in tre parti. Nella prima, dedicata a L’Azione cattolica italiana, la politica e lo Stato e introdotta dal saggio di Guido Formigoni, sono presenti gli interventi di Paolo Trionfini e Vittorio De Marco. Nella seconda, dedicata a L’Azione cattolica italiana e la società e introdotta dalla riflessione di Giorgio Vecchio, sono presenti i saggi di Gianluca della Maggiore, Dries Vanysacker e Cecilia Dau Novelli. Nella terza parte, infine, dedicata a L’Azione cattolica italiana e la promozione del laicato nella storia della Chiesa e introdotta dallo scritto di Marta Margotti, sono presenti i testi di Alba Lazzaretto, Francesco Sportelli e Giovanni Vian.

La porta del cielo di Vittorio De Sica

L’Isacem ha preso parte al Digital Talk La porta del cielo (1945) di Vittorio De Sica: Roma occupata, il neorealismo, uomini e film da salvare, promosso dall’Università telematica internazionale Uninettuno.
L’evento, di cui si allega il programma, si è tenuto online il 1° marzo a partire dalle ore 17.00, in diretta streaming sia sulla pagina Facebook che sul portale che dell’Università, dove è disponibile la registrazione.
In occasione dei 120 anni dalla nascita di Vittorio De Sica (1901-1974), il Digital Talk ha puntato l’attenzione su La porta del cielo, film poco noto del regista romano che precede i suoi capolavori riconosciuti come Sciuscià (1946) e Ladri di biciclette (1948).
Dopo l’introduzione di Dario Edoardo Viganò, si sono alternati gli interventi di Gianluca della Maggiore, Rosanna Scatamacchia, Alberto Anile e Simona Ferrantin.

Webinar sulle risorse sonore e audiovisive

L’Isacem ha partecipato al webinar promosso dall’Ufficio nazionale per i Beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI, in collaborazione con l’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (ICCD) e l’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi (ICBSA), il 23 febbraio dalle ore 10.00 alle ore 13.00. L’iniziativa, Conoscere per difendere e raccontare. Le risorse sonore e audiovisive al servizio della Chiesa, è stata un'occasione di confronto sulle esperienze acquisite per la tutela e la valorizzazione del patrimonio intangibile, e in particolare di quelle maturate nel campo delle risorse sonore e audiovisive. In allegato il programma.
Dopo i saluti istituzionali dei rappresentanti degli enti promotori, si sono svolte le relazioni di don Valerio Pennasso, mons. Vincenzo De Gregorio, Piero Cavallari, Chiara Zanzucchi con Adriana Avellaneda e Maria Teresa Amaral, Simona Ferrantin e Luciano D’Aleo.

L’Archivio del Cniop

È consultabile presso l’Isacem l’Archivio del Centro nazionale per l’orientamento professionale (Cniop). L’Archivio, che copre l’arco cronologico 1951-1974 e consta di 415 unità archivistiche contenute in 369 buste, per un totale di circa 30 metri lineari, è stato ordinato e descritto grazie a un intervento scientifico finanziato della Direzione generale archivi (2019) e coordinato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio. L’Archivio, che raccoglie la documentazione dell’esperienza del Cniop dall’avvio fino alla sua conclusione all’inizio degli anni Settanta, documenta l’attività formativa dell’ente, con l’organizzazione di numerosi corsi professionali e di avviamento al lavoro. La documentazione è stata ordinata e descritta dagli archivisti Beatrice Ortu e Alessandro Stoppoloni, e organizzata in 3 serie e numerose sottoserie, tutte accessibili per la consultazione attraverso un inventario.

La biblioteca di Giovanni Vanni

La biblioteca di Giovanni Vanni, donata all'Isacem dal figlio Giovanni nel 2017, è stata interamente catalogata ed è ora consultabile presso la sede dell'Istituto. Giovanni Vanni (1919-2014) è stato a lungo dirigentedell'Azione cattolica a Napoli, coordinatore dei Comitati civici e consigliere comunale per la Democrazia cristiana. Il fondo librario, che conta circa 3.000 volumi, è stato organizzato e catalogato in SBN grazie a un finanziamento della Regione Lazio dedicato alle iniziative culturali degli Istituti culturali regionali iscritti all’Albo (Piano annuale 2020). Comprende volumi che manifestano i molteplici interessi di Vanni, organizzati per materie, tra le quali storia contemporanea, storia della Chiesa, storia economica, teologia, letteratura, con un’attenzione particolare alle biografie e alla storia locale. Insieme alle carte già consultabili del suo archivio (pure donato dal figlio nel 2014), la catalogazione della biblioteca di Vanni permetterà di avere un quadro complessivo delle fonti disponibili e liberamente accessibili su questa figura.

Video sull’Istituto e i suoi progetti

Grazie a un finanziamento della Regione Lazio per gli Istituti culturali, l’Istituto ha realizzato due video sul proprio patrimonio documentario e sulle attività in corso. Il primo, Una visita in Istituto, ripercorre le tappe principali della storia dell’Azione cattolica, intrecciata con la storia del Paese, e accompagna il racconto con immagini della documentazione conservata, sempre disponibile alla consultazione degli studiosi. Il secondo, Biografie Resistenti, illustra un progetto avviato il 25 aprile 2020 - in continua crescita - per la creazione di una banca dati con la schedatura di soci, socie e assistenti dell’Ac che hanno preso parte a vario titolo alla Resistenza. Entrambi i video si trovano sul canale YouTube dell’Istituto e sono raggiungibili anche dalla home page di questo sito web. I video sono stati realizzati grazie al contributo regionale di cui all’atto amministrativo n. G10379 del 10 settembre 2020, LR n. 24/2019 - Piano annuale 2020.

Ricordo di don Giorgio Piovano

«A 27 anni parlai con il cardinale arcivescovo Maurilio Fossati della mia scelta sacerdotale. "Ma lei fa bene nell’Azione Cattolica" mi disse. Era un signore e dava del “lei” a tutti. Mi fornì l'elenco dei professori del Seminario: "Dia gli esami da privatista e nel frattempo continui a fare il lavoro che fa". Insegnavo Filosofia. Di tanto in tanto davo un esame. Poi arrivò arcivescovo Michele Pellegrino che mi ordinò prete il 1° gennaio 1967 a 36 anni».
Don Giorgio Piovano, morto il 16 agosto 2020 a 90 anni, nasce a Torino il 16 giugno 1930. Figlio unico di famiglia operaia, frequenta la scuola elementare pubblica e poi la scuola media e il liceo dei Fratelli delle Scuole cristiane. Con il professor Augusto Guzzo si laurea in Filosofia a Torino con una tesi sulla teologia di Antonio Rosmini. Insegna Filosofia per tutta la vita nei licei di Torino e all’Istituto superiore di Scienze religiose.