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Bruno Paparella. Un cristiano senza aggettivi
Si è svolto a Ferrara l’8 ottobre alle 16.00, presso Casa Cini – promosso dall’Arcidiocesi di Ferrara, l’Azione cattolica di Ferrara e l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI – il convegno Un cristiano senza aggettivi, dedicato a Bruno Paparella, in occasione del centenario della nascita. Oltre alle testimonianze di Maria Bellucci, Mario Cova, Gianfranco Maggi e Corrado Truffelli, ci sono state le relazioni di Giorgio Vecchio (Università di Parma), Per una biografia di Bruno Paparella, e Paolo Trionfini (Università di Parma e direttore Isacem), Il ruolo di Bruno Paparella nell’Azione cattolica italiana. Ha introdotto e moderato Riccardo Modestino, mentre le conclusioni sono state affidate a mons. Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara. In allegato, il programma dell’iniziativa.
Archives: Bridging the Gap
Il carteggio di Armida Barelli
È consultabile presso l’Isacem l’inventario della serie Carteggio del Fondo archivistico di Armida Barelli, che copre l’arco cronologico 1914-1952 e consta di 231 unità archivistiche, raccolte in 24 faldoni. La serie, inizialmente confluita nel fondo archivistico di Alfredo Maria Cavagna, è stata individuata come autonoma (pur mantenendo il legame con il fondo dell'assistente) nel momento in cui si è avuto certezza che si trattasse di due nuclei distinti, anche se prodotti nell’ambito delle attività dello stesso ente, la Gioventù femminile di Azione cattolica. È articolata in 9 sottoserie e testimonia la fitta rete di relazioni della «sorella maggiore», con la nascita e lo sviluppo del ramo giovanile femminile dell’Associazione.
#ArchivesAreYou: la quarta Settimana Internazionale degli Archivi
Gli archivi conservano e trasmettono storie. Nelle carte, nelle fotografie, nelle registrazioni sonore. E anche nel patrimonio audiovisivo, dove la narrazione ci mostra scenari e persone immersi in altri tempi, altri contesti, altri luoghi. L'Isacem conserva un patrimonio audiovisivo che spazia dai documentari e film prodotti e distribuiti dall'Azione cattolica italiana, alle pellicole che testimoniano momenti di vita quotidiana ed eventi associativi. Uno spaccato del Novecento italiano. Un ponte della memoria per le future generazioni. Un pezzo della nostra identità. Perché #ArchivesAreYou.
Le memorie del cinema e dell’audiovisivo
L’ISACEM ha partecipato al convegno internazionale promosso dal Centro di ricerca CAST (Catholicism and Audiovisual Studies) dell’Università telematica internazionale UniNettuno, in collaborazione con la Consulta universitaria del cinema, la Direzione generale cinema e audiovisivo del MIC e la SIAE, il 9-10 giugno 2022 presso il Palazzo Antici Mattei a Roma. L’iniziativa, La storia del cattolicesimo contemporaneo e le memorie del cinema e dell’audiovisivo, è stata curata da Dario Edoardo Viganò e Gianluca della Maggiore. In allegato il programma. Le giornate, che hanno visto la partecipazione di oltre trenta relatori, sono state strutturate in diversi panel e tavole rotonde.
Dai Resistenti alla Costituzione: la chiusura del progetto con le scuole
Nell’ambito del bando Formazione e cultura: valore lettura e produzione letteraria, finanziato dalla Regione Lazio per il coinvolgimento delle scuole, l’Isacem insieme all’Editrice Ave il 13 maggio ha promosso l’incontro finale del progetto Dai Resistenti alla Costituzione, che ha coinvolto le classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Leone XIII di Carpineto Romano. Nei vari momenti, iniziati a dicembre 2021, i ragazzi hanno partecipato alla fiera dell’editoria Più libri, più liberi, a vari incontri con gli autori di alcuni volumi e alla visita presso l’Isacem. Oggi si è avuta l’ultima tappa a Roma, nella quale gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno presentato i prodotti multimediali elaborati in classe al termine del percorso, concentrandosi in particolar modo sulla Resistenza e sulla Costituzione.
La «sorella maggiore» beata
In occasione della beatificazione di Armida Barelli il 30 aprile 2022, vogliamo ricordare il suo testo La sorella maggiore racconta... Storia della Gioventù femminile di Azione cattolica italiana dal 1918 al 1948, che contiene le memorie della fondatrice della Gioventù femminile, con la storia dei primi trent’anni. L’opera, uscita originariamente nel 1948, doveva essere pubblicata in una nuova edizione corretta e arricchita, che non vide la luce per la morte della Barelli. Nel 2015, con la cura di Simona Ferrantin e Paolo Trionfini (Editrice Ave), è stato riproposto il testo che la stessa «sorella maggiore» avrebbe voluto dare alle stampe, in un’edizione critica che, attraverso un rigoroso apparato di note, aiuta a comprendere adeguatamente la straordinaria vicenda della più numerosa organizzazione femminile di massa nella storia dell’Italia, che nel 1950 arrivò a superare il milione di iscritte. Attraverso il racconto della fondatrice, emerge un affresco vivo sulle trasformazioni della condizione della donna in una stagione di radicali cambiamenti dell’universo valoriale, passato al vaglio delle strettoie del ventennio fascista, per riemergere in forme di rinnovato protagonismo alla prova della democrazia del dopoguerra.
Buon 25 aprile!
La storiografia sul cattolicesimo in Italia (1989-2019)
Si è tenuta giovedì 28 aprile dalle 8.30 alle 10.30 e poi a seguire dalle 14.30, nell’Aula Teatro dell’Università Lumsa di Roma, la giornata di studi La storiografia sul cattolicesimo in Italia (1989-2019), promossa dalla stessa Lumsa, dalla Scuola di Alta Formazione in Diritto Canonico, Ecclesiastico e Vaticano e dall’Isacem, con il patrocinio della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco). L’incontro scientifico si è posto due finalità principali: in primo luogo, ha inteso consentire una riflessione consapevole sulla presenza del cattolicesimo italiano attraverso la conoscenza dell’avanzamento dell’indagine storica, contribuendo a delineare il ruolo che svolge all’interno di una visione generale e dinamica della società italiana; nello stesso tempo, ha voluto richiamare l’importanza della stratificazione della conoscenza, e di quella storica in particolare, nei processi di formazione della persona e delle comunità, così da consentire loro l’elaborazione di adeguati elementi di interpretazione della realtà socio-politica.
Nuove modalità di accesso in Istituto
In ottemperanza a quanto stabilito dal decreto legge 24/2022, che stabilisce la fine dello stato di emergenza, dal 1° aprile 2022 cambiano le modalità di accesso ai luoghi della cultura.
Per l’accesso in archivio e in biblioteca non è più richiesto il possesso del Green pass rafforzato, né di quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine, da indossare durante tutto il tempo della permanenza. L’Istituto continuerà a rendere disponibili soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani.