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«Dialoghi»,il primo numero del 2025

È uscito il primo numero del 2025 di «Dialoghi», la rivista culturale trimestrale promossa dall’Azione cattolica italiana in collaborazione con l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI e l’Istituto Vittorio Bachelet. Il fascicolo, dedicato al tema Pluralità delle culture e comunità, viene presentato nell’editoriale Augurati che sia lunga la vita, che anticipa la sezione Primo piano dove sono raccolte le riflessioni di Gianni Borsa, Europa, America e futuro della democrazia nell’era di Trump e di Claudio Giulidori su Profezia sinodale e speranza giubilare camminano insieme. Il dossier tematico su Pluralità delle culture e comunità è stato curato da Giacomo Canobbio e Franco Miano, con i contributi di Piero Pisarra, Giuseppe Lorizio, Vito Mignozzi, Simona Segoloni Ruta, Luigi Alici e quello a più mani di Gennaro Ferrara, Barbara Ghiringhelli e Raffaella Iafrate. La rubrica Eventi & idee ospita, invece, l’approfondimento di Stella Morra su La luce gentile. In Il libro & i libri, compaiono le recensioni compilate da Nunzio Bombaci, Luca Grion, Erminia Foti e Alfonso Lanzieri. Chiude il numero il profilo di Piergiorgio Grassi su Italo Mancini. Per un cristianesimo radicale.

In ricordo di Paolo Trionfini

Con profondo dolore comunichiamo che è venuto a mancare il nostro direttore Paolo Trionfini.
Laureato in Scienze politiche all’Università Cattolica di Milano nel 1992, nel 2005 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia del movimento sindacale presso l’Università degli studi di Teramo, con una tesi su La Cisl tra autonomia e unità sindacale (1958-1969), che è stata successivamente insignita del premio «Achille Taverna» della Fondazione Alcide De Gasperi di Roma. Dopo diversi incarichi di ricerca, dal 2022 era professore associato presso l’Università degli studi di Parma.
Dal 2005 è stato direttore dell’Istituto, verso il quale ha sempre assicurato una costante dedizione e un impegno che si sono rivelati fondamentali per la definizione di un preciso e innovativo percorso scientifico e per lo sviluppo di diversi progetti che ha fortemente voluto e seguito in ogni fase di lavoro. Nel corso del tempo, a questo compito ha unito un ruolo attivo nel Comitato scientifico della Fondazione don Primo Mazzolari e in quello dell’Edizione nazionale delle opere di Aldo Moro, istituita dal Ministero dei Beni culturali. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi, con una particolare attenzione sui rapporti tra politica e religione nel Novecento, e ha curato diverse opere edite dall’editrice Ave nelle collane dell’Istituto. 
I funerali il 28 aprile alle ore 11.00 nel Duomo di Mirandola.

80° anniversario della Liberazione

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, l’Isacem propone in versione digitalizzata il fascicolo di «Segno nel mondo», rivista dell’Azione cattolica, uscito cinquant’anni fa (27 aprile 1975) per ricordare la partecipazione dell’associazione alla lotta di liberazione. Il giornale fa parte della documentazione conservata in Istituto che è stata censita e raccolta nell’ambito del progetto Biografie Resistenti. La banca dati, attualmente popolata con più di 260 biografie e in continua opera di aggiornamento, ha come obiettivo finale la schedatura dei soci, delle socie e degli assistenti di Azione cattolica ai quali è stata riconosciuta un’onorificenza per la loro attività resistenziale, nonché di quelli che hanno partecipato alla guerra di liberazione come combattenti, staffette, cappellani militari o membri dei Comitati di liberazione nazionale locali. L’Isacem, inoltre, continua con l’impegno di digitalizzazione dei documenti riferibili ai profili individuati da mettere a disposizione nel portale del progetto.

Archivio Luigi Gedda. La serie dei Comitati civici in consultazione

Terminato il lavoro di ordinamento, descrizione e inventariazione, torna in consultazione dal 1° aprile 2025 la serie Comitati civici dell’Archivio di Luigi Gedda. Strutturata in 8 sottoserie, la documentazione permette di conoscere la nascita, lo sviluppo e le attività dell’organizzazione fondata da Gedda nel febbraio del 1948, in vista delle elezioni del 18 aprile. Raccolta in 66 faldoni, la serie si è arricchita di carte provenienti da versamenti succedutisi negli anni, e costituisce un corpus documentario di fondamentale importanza per tracciare la vita dei Comitati civici, dalla fondazione fino al termine del loro impegno. La storia di questo ente e le vicende della documentazione prodotta sono descritte nel volume Luigi Gedda e i Comitati civici. Un archivio tra biografia e istituzione (Ave, 2024) di Simona Ferrantin, dove è stato pubblicato anche l’inventario analitico delle carte, corredato dai relativi indici. Per consultare il fondo, si rimanda alle modalità descritte nel Regolamento dell’Istituto.